Società per l’Illuminazione Elettrica in Chi​avenna società cooperativa, fondata nel 1894

La nostra Storia

La Società per l’Illuminazione Elettrica in Chiavenna società
cooperativa, fondata nel 1894, in breve S.I.E.C. Soc. Coop., ha per
oggetto, fin dalle origini, la produzione e la distribuzione
dell’energia elettrica, con l’intento di svolgere un servizio pubblico a
favore dei soci e, più in generale, della comunità della Valchiavenna, a
cui corrisponde amministrativamente la omonima Comunità Montana. La finalità che si erano prefissi i soci fondatori, tutti cittadini
chiavennaschi, era quello di fornire, facendosi carico delle esigenze
dell’intera popolazione, un servizio che al momento ancora non esisteva e
nessuno conosceva. Fu così realizzata una centrale idroelettrica in un arco di tempo
veramente ristretto: infatti il 20 gennaio 1895, a circa nove mesi dalla
data di costituzione della società, 5 aprile 1894, l’alternatore iniziò
a produrre energia che nella notte seguente e per tutta la notte, cosa a
quei tempi decisamente innovativa, illuminò il centro cittadino,
mandando definitivamente in pensione i lampioni a petrolio. Oltre all’illuminazione pubblica cittadina, furono allacciati alla
rete anche utenti domestiche, attivando quindi un vero servizio
pubblico. Nel corso degli anni, il territorio servito andò estendendosi e oltre
ai comuni originari di Chiavenna e di S. Giacomo Filippo furono serviti
anche i comuni limitrofi di Prata Camportaccio, Mese, Gordona,
Samolaco.
Negli anni successivi la società realizzò altri impianti in grado di
soddisfare le esigenze dei residenti del tempo, non solo nell’ambito
della illuminazione pubblica, ma anche in quello privato e delle
attività artigianali.
Successivamente con l’avvento delle grandi società private prima e
dell’ENEL dopo, tutte le centraline esistenti furono costrette a
chiudere, in quanto gli impianti più grandi realizzati a monte,
sottesero quelli di SIEC, privandoli così della materia prima. L’unico impianto che restò in attività fu Filippo.
Per SIEC allora iniziò un lenta ma continua riduzione del territorio
di competenza a favore delle società più grandi finché, con la
nazionalizzazione del settore dell’energia elettrica negli anni
sessanta, rischiò la definitiva chiusura. In quell’occasione la società riuscì a sopravvivere grazie alla
autoproduzione della sua storica centrale ed alla decisone di rinunciare
al proprio patrimonio impiantistico, diventando una società
mutualistica senza scopo di lucro. Dopo la liberalizzazione del mercato elettrico e la razionalizzazione
del sistema di distribuzione a seguito del Decreto Legislativo n.79 del
16 marzo 1999 (Decreto Bersani), SIEC ha dovuto rimettersi in gioco e
rivedere nuovamente gli ambiti di competenza.
Attualmente SIEC è titolare della concessione rilasciata dal
Ministero dell’Industria del Commercio e dell’Artigianato il 2 maggio
2001 per la distribuzione di energia elettrica nei comuni di Chiavenna e
Prata Camportaccio. Gli utenti serviti dalla rete sono circa 6.700, di cui circa 800 sono utenze appartenenti ai soci della cooperativa.
Alla centrale storica si sono aggiunte altre due centrali: quella sul
torrente Vertura nel Comune di villa di Chiavenna e quella
sull’acquedotto Poirone nel Comune di S. Giacomo Filippo.